sabato 3 marzo 2018

Pane del mattino con farina di castagne

Ascoltiamoci questa musica durante la colazione:





Questa mattina  di gelido inverno ritrovato, che a dirla tutta a me fa tanta tenerezza perché mi ricorda l'infanzia, di quando la mattina presto mi alzavo in una camera gelida, dove il piumone non esisteva ma solo coperte di lana pesanti che ti comprimevano dandoti anche un po' fastidio. C'era la mania di fasciare i letti così stretti che facevi quasi fatica ad entrarci, ma ti faceva anche sentire al sicuro, questa maniacale abitudine del lenzuolo tiratissimo e un po' scomodo..
..la colazione che mi rimaneva sempre e comunque pesante sia che fosse il classico caffelatte o tanto snob tè ( e non il tea alla straniera), con i pavesini o i wafer che erano gli unici biscotti che mi piacevano.

E poi fuori c'era la neve, i vetri ghiacciati delle finestre delle camere in cui non c'era il riscaldamento. Mentre in cucina c'era la stufa. Parlo di quando ci trasferimmo in campagna fuori città, perché in centro l'appartamento era tutto riscaldato, ma non ci lamentavamo perché amavamo la campagna.

Infilavo il loden di lana, altro che piumino! Mio padre mi portava a scuola su una strada scricchiolante, ma al ritorno prendevo il Pulman e camminavo per 3 Km a piedi.. tranne qualche volta in cui la mamma mi veniva a prendere col motorino scoppiettante, senza casco ed io mi sedevo dietro di traverso..

Vi sembrerà strano ma mi fa molta tenerezza pensare a quegli anni, così strani per la vita che si fa ora, tutta agi per i nostri figli che non devono prendere un filo di freddo, non devono bagnarsi, non devono soprattutto faticare troppo, camminare farsi della strada a piedi..ma perché? Come se i virus vivessero al freddo, sappiamo tutti che non è così e che i posti perfetti per ammalarsi sono invece gli ambienti chiusi frequentati da molte persone, il fumo di sigaretta che debilita le vie respiratorie, ecc. ecc.

Eppure vedo ancora persone che fumano accanto ai loro bambini in auto o per la strada e purtroppo anche in casa. Ma poi li coprono all'inverosimile per un inverno che non si è quasi visto..se non in questi giorni, e allora torniamo a noi.
Ieri sera ho avuto la buona idea di impastare questo piccolo panetto per la colazione di oggi. Provatelo è delizioso e morbido e potrete usare anche gli avanzi dei fiocchi di cereali che avete in casa, oppure quelli che vi indicherò.
Buonissimo anche tostato, se non volete usarlo tutto potete affettarlo e riporlo in freezer alternando alle fette di pane un foglietto di carta forno. Ne toglierete al momento quanto ve ne potrà servire mettendolo direttamente nel tostapane..uhmmm..che profumo!



Ingredienti:

100 gr di lievito madre oppure una bustina di lievito di birra secco
200 gr di farina di castagne
150 gr di farina 00
3 cucchiai di olio e.v.o.

che impasterete subito con un poco di acqua e lascerete al tiepido tutta la notte in una terrina e coperto con un canovaccio 
se usate il lievito di birra attendete semplicemente che il tutto raddoppi.

Mettete in ammollo in acqua tiepida 5 cucchiai di uvetta.

Prima d'infornare aggiungete all'impasto:

4 cucchiai di fiocchi d'avena
4 cucchiai di fiocchi soffiati di miglio ( o altro cereale che gradite)


Impastate senza comprimere troppo ma con leggerezza inglobando sia l'uvetta strizzata, che i cereali.

Ora prendete la carta forno e appoggiatevi sopra il panetto, poi copritelo, rigirando la carta senza chiuderla troppo stretta, la copertina di carta ( per tornare col pensiero al nostro letto.. non troppo stretto!) lo deve coprire ma anche lasciarlo crescere, come se fosse imbustato morbidamente. Lasciate la chiusura sopra per poterlo controllare successivamente.
Questo permetterà di farlo ancora lievitare un poco e di mantenerlo morbido oltre che di non bruciare l'uvetta.

Fate cuocere 25 minuti a 180 gradi, anche in forno ventilato se volete o statico.
Deve risultare croccante ma anche morbido dentro, controllatelo aprendo un po' la carta, e se necessario continuate la cottura dopo averlo trapassato con uno stecco che deve risultare asciutto.


Bene.  





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