“Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita”.
E' cosí bello quando ti vengono in mente le poesie che hai imparato alle elementari: " Il sabato del villaggio" del mio amico Leopardi per esempio, con quella fresca e leggiadra donzelletta, che vien dalla campagna.
Certo, se non la rileggo non me la ricordo tutta, ma appena la rispolveri, come per incanto torna fuori la mia voce di bimba a recitarla senza esitazioni. Cos'avrá cambiato nella mia vita il fatto di averla imparata e recitata a memoria davanti alla maestra e a tutta la classe?
Mi avrà solo ripagato in crescita di autostima per gli elogi ricevuti, oppure avrò capito appieno il significato che l'autore voleva trasmettermi?
Buona la prima!
Ma sono i primi piccoli scogli: gli occhi di tutti puntati addosso, tu che tremi dalla paura di non ricordare bene le parole, la maestra sorridente che t'incoraggia..auguro a tutti i bambini di avere maestre affettuose e attente come quelle che ho avuto io!
Ma sono i primi piccoli scogli: gli occhi di tutti puntati addosso, tu che tremi dalla paura di non ricordare bene le parole, la maestra sorridente che t'incoraggia..auguro a tutti i bambini di avere maestre affettuose e attente come quelle che ho avuto io!
Ho imparato ad amare le poesie molto piú tardi, anche se da subito le trovavo affascinanti e volevo sapere qualcosa di piú su chi le aveva scritte e perché.
Era una mia dote personale quella di lasciarsi poi trasportare da esse, quasi fossero le chiavi che potevano aprire un mio mondo intimo e fantastico. Del resto c'era ben poca distrazione ai miei tempi, potevi permetterti di stare ore ad occhi aperti a fissare un albero, un gatto, un cane, a costruire storie inverosimili solo con la tua fantasia senza il rischio di essere rapiti da televisione o ..internet!!
E poi ero fortunata, mi bastava leggerle una due volte e chiudendo il libro giá ero in grado di ripeterle. Stessa dote che ha mia figlia adesso. Dote da me ormai persa quando mi rendo conto che invece non ricordo nemmeno piú dove ho messo un tal documento e ho dimenticato l'ora dell'appuntamento col dottore..
Ma se questo "dono" della memoria veloce un bambino o ragazzo non l'ha? Basta il solo impegno di ripetere 10, 20, 30 volte la poesia sforzandosi di ricordarla?
Se ha reali difficoltà nell'esercizio mnemonico e dopo un'ora piena della ripetizione di parole ormai astruse, che stanno perdendo significato e senso logico, si é perso nei meandri dello sconforto?
Se dopo aver cercato soluzioni e metodi insieme per capire come poterla memorizzare, il ragazzo davvero non riuscisse ed io insegnante ne fossi testimone?
Se ha reali difficoltà nell'esercizio mnemonico e dopo un'ora piena della ripetizione di parole ormai astruse, che stanno perdendo significato e senso logico, si é perso nei meandri dello sconforto?
Se dopo aver cercato soluzioni e metodi insieme per capire come poterla memorizzare, il ragazzo davvero non riuscisse ed io insegnante ne fossi testimone?
Ha realmente ancora senso impararla a memoria?
Ha ancora senso avere la sfortunata disavventura di ripeterla anche in modo incerto e claudicante davanti a tutta una classe di compagni pronti a farne motivo di scherno?
Cosa ricorderai di quella bella poesia epica, se non l'epico crollo del tuo sorriso e lo sguardo sdegnato del professore che ti sta inviando un "sms" pieno di rimprovero?
Se un ragazzo o una ragazza avesse questa difficoltà, fossi un'insegnante e me ne rendessi conto, cercherei di fare con lui un lavoro diverso, che é poi anche la cosa piú importante che vorrei fosse trasmessa a mio figlio e che non riguarda solo la poesia ma tutte le materie.
Vorrei ci si ponesse in ascolto delle vibrazioni cui quella poesia, nata da un'emozione, mi rimanda.
Vorrei farle sentire quelle vibrazioni, vorrei che i ragazzi le potessero riconoscere, che ci si calassero dentro, che le vivessero perché se sono arrivate fino a loro sono ancora vive e piene di pathos.
Ma io non sono una professoressa, solo una mamma..
E voi cosa ne pensate? Qual'é la vostra opinione?
bacodaseta: ricette, poesia e fantasia. by Patrizia Bacuzzi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
E se anche non l'avesse imparata a memoria quel ragazzo, vorrei potesse ricordare ciò che ha scoperto di sé grazie a quel testo che sembrava astruso ed ermetico o stupido, lontano da lui e dal suo mondo.
E voi cosa ne pensate? Qual'é la vostra opinione?
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«Tornando alla memorizzazione alla lettera, personalmente credo che valga la pena utilizzarla solo per le poesie, che rispettano una sequenza metrica ben precisa», prosegue la professoressa De Beni. «Devo invece smentire il mito per cui imparare le poesie filo per segno faccia bene perché allena o sviluppa la funzione mnemonica: s’impara semplicemente a... imparare le poesie a memoria! Non c’è evidenza che studiare qualcosa parola per parola sviluppi la facoltà di ricordare tutto: le memorie sono di tanti tipi diversi e funzionano attraverso molteplici meccanismi. Quello che potenzia la capacità di immagazzinare nozioni esatte è capire. Capire e fare i collegamenti».