giovedì 14 dicembre 2017

Porta candela facili da realizzare e profumati




Ecco come abbiamo usato le decorazioni fatte con la pasta di amido e bicarbonato(http://bacodaseta2012.blogspot.it/2017/12/pasta-per-creare-decorazioni-facilissima.html) io e la mia aiutante Bruna: 



Abbiamo infilato nelle decorazioni lo spago a cui abbiamo aggiunto una piccola pallina natalizia ( non a tutte perché ci piaceva anche senza). Legato attorno ad un barattolo del pizzo, che abbiamo fissato con un po di scocth e poi cucito con un puntino ( ma va bene anche la colla).



All'interno abbiamo messo della polvere di chiodi di garofano e sopra delle bucce di agrumi fatte seccare e tritate, qualche chiodo di garofano intero, qualche angioletto dorato che abbiamo comprato e che abbiamo anche incollato sul coperchio.



Abbiamo appoggiato una candela tea ligh dorata all'interno: et voilà il regalino è pronto!!!
Non sono carine le nostre porta luce profumate agli agrumi?













E poi abbiamo fatto anche un'altra variante: semplici vasetti trasparenti senza coperchio, stesso procedimento ma li abbiamo chiusi con pellicola ( da togliere poi) e appoggiato sopra un tondino di legno ( sottobicchiere) che si potrà mettere sotto quando si usa. Poi li abbiamo decorati con pizzo e passamaneria provenzale. Non sono tutti uguali, presentano piccole varianti. Ecco il risultato:










Bene! Mentre pensate se prepararne anche voi, variando i vari ingredienti ovviamente: cordoncini anziché pizzo, lana invece di spago, pignette invece delle palline, ecc. ecc. un brano che vi aiuterà sicuramente a scatenare la vostra creatività:




Pasta per creare decorazioni facilissima

Ed eccoci un'altra volta in prossimità del Natale a scovare nuove idee regalo, decorazioni e presentini vari.. che poi alla fine non è così importante il regalo in sé, questo lo sappiamo tutti vero? 



Ma è proprio solo il momento che è importante. 
Il momento in cui ricordi alla tua cara amica che l'hai pensata durante tutto quest'anno, anche se magari poi non vi siete mai viste..
il momento in cui lei addolorata ti ha mandato un messaggio sul cellulare e tu l'hai subito chiamata per ascoltarla.
Il momento in cui ti ritroverai a sorridere col tuo gruppo Yoga, o di acquagym, o di ballo, o di qualsiasi altra attività.. e troverai il momento per comunicare loro con un "pensierino" che non puoi fare a meno della loro compagnia, della loro diversità, dei loro pensieri, scambiati in quest'anno.
Il momento di pensare a quella persona che non vedi mai, ma che comunque fa parte della tua vita, e senza di lei riconosci che la tua vita non sarebbe proprio per nulla così..
Il momento che diventerà un piccolo segno, piccolo ma importante, come testimonianza di amicizia, di presenza, di condivisione di gioie e dispiaceri, per dire semplicemente anche a te: tu ci sei, ti vedo, ti ascolto, ti voglio bene, esisti nella mia vita e nel mio cuore!

Ecco che cos'è il regalo di Natale, certo i regali si possono fare sempre, in ogni giorno dell'anno. 
Ma questo è un regalo che ti ricorda che è passato già un altro anno insieme, che c'è una certa "luce" che vuole raggiungerci, basta che noi lo vogliamo.
Che se a quella luce permettiamo di entrare nel cuore, diverremo portatori anche noi di quella luce, ed essa risplenderà nella nostra vita e ci farà sentire bene.







Ed ora passiamo a preparare questa fantastica pasta per creare stelline, omini di pan di zenzero ( la forma non il biscotto), cuori.. beh questo dipende solo dalle formine che volete usare.
La pasta si prepara velocissimamente con il Bimby ma anche con le vostre mani e un tegame, se volete.
Basterà metterla sul fuoco e scaldare, ma procediamo:

Ingredienti: 1 tazza di bicarbonato
                  1/2 tazza di amido di mais
                  1/2 tazza di acqua del rubinetto

Bimby:
Impostate velocità 5 e a 90 gradi fichè non vi ritroverete un impasto liscio che diventa una palla. 
Capovolgete il Bimby su un piano di lavoro e carta forno. Lasciatela intiepidire..scotta!

Tegame antiaderente:
mescolate gli ingredienti cercando di non creare grumi direttamente in pentola, poi trasferite tutto sul fornello e scaldatela finchè non sarà ben asciutta e si formerà una palla. Rovesciatela su un tagliere e carta forno, giusto per non far poi la faticaccia di pulire tutto dalle incrostazioni. Attenzione, lasciatela raffreddare un po': scotta!

 Vedrete quant'è morbida e piacevole al tatto!

La mia pasta non è bianca semplicemente perché ho voluto provare a metterci della polvere di bucce di agrumi.. per dare già un aroma agrumato al preparato e per "antichizzarle" un po'.
Potete anche non farlo, oppure aggiungere delle essenze nell'impasto, o polvere di lavanda essicata, o curcuma se la volete di colore giallo.. insomma sbizzarritevi, ma sappiate che se non metterete nulla sarà bianca come.. il bicarbonato (è bella anche bianca ovviamente!).


Adesso tocca alla vostra fantasia viaggiare e creare con le formine quello che desiderate. Ci vogliono circa due giorni perché si essichi completamente. Abbiate cura di forare con uno stecchino le decorazioni se le volete appendere.

Abbiate anche cura di girarle se vedete che si arricciano. Se le lasciate vicino ad una fonte di calore essicano molto in fretta, vedrete.
Io e Bruna, la mia aiutante, abbiamo fatto queste che potete vedere: non sono carine?












 Abbiamo usato queste decorazioni per creare dei vasetti porta candele con delle tea light che andrò a raccontarvi nel prossimo post.



  
È Natale - Madre Teresa di Calcutta
È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.





giovedì 30 novembre 2017

Poesia: Oltre



Ho scoperto da poco che il"tipo di  carattere" con cui scrivi un post può facilitare o peggiorare la lettura di chi legge.

Quello che viene letto meglio per esempio da chi ha problemi di dislessia è il "trebuchet" quindi ultimamente uso solo questo carattere.

Voi lo sapevate? Se avete qualche consiglio su questo scrivetemi per favore!



UNA POESIA

Oggi solo una poesia, per non dimenticare che tutta la nostra vita può e deve essere poesia. La poesia intesa come stile di vita, come ricerca del bello, della gioia.

La poesia come godimento di ciò che ci viene offerto giorno per giorno e che spesso non vediamo o ignoriamo. La poesia come sorpresa. La poesia per lasciarci ammaliare e catturare dalla bellezza che è dentro di noi e tutta intorno a noi.
Nelle persone in modo abbagliante, lo vediamo?
La poesia da vivere: viviamola, odoriamola, mangiamola, sentiamola, ascoltiamola, percorriamola, ma soprattutto facciamola nostra.
Sentiamola nella pancia e nel petto, non solo nella testa analizzandola freddamente o tecnicamente. Ingurgitiamola avidamente al bisogno. 
Gustiamola con calma per sentirci bene. 
Aggrappiamoci ad essa e vomitiamola fuori se necessario, per liberarci di pensieri pesanti o contorti che ci fanno male o anche solo per mettere ordine nei nostri cassetti più reconditi.
La poesia come porta sul nostro inconscio.
La poesia come finestra sulle nostre potenzialità sconosciute.
La poesia come filtro per affrontare a poco a poco un dolore troppo grande.

La poesia è stata ancora è, a volte, la mia terapia personale per capire, stemperare, diluire, fragilità, misteri e traumi inaccettabili.
Ma non voglio che pensiate sia solo mia questa possibilità, potete accedere ad essa come e quando volete e la poesia sarà vostra e al vostro servizio.
Provate a vivere in poesia.

Vi metto una delle poesie più tremende che ho scritto perché è stata ed è una parentesi di dolore immenso. Ma è una parentesi, grazie anche alla poesia, che mi permette sempre di allontanarmi abbastanza per guardare meglio, senza cadere a pezzi.


Ogni volta che vi commuoverete davanti ad una poesia scritta col cuore, diventerete più umani e più vicini al cuore del mondo.



Non sappiamo di andare quando andiamo.
Noi scherziamo nel chiudere la porta.
Dietro,il destino mette il catenaccio,
e non entriamo più.

1523 Emily Dickinson



Oltre

14 giugno 1982

Armata di sguardo tenero e braccia tese la madre a trattenerla.

Fiera bambina 
salì alti gradini di sale
destino di briciole
pioggia a venire.


Spalancò il sole
aprì primavere
tra dure zolle
camminò a piedi feriti.


Sassi gravi
raccolse
odiosi sassi
dieci
mise da parte
forme diverse
sassi malati
ed infelicità.


14 giugno 1992

Vestita di inverosimili bugie la figlia a placar l’agonia.

Spenti colori
mute labbra
viso di freddo marmo
fremiti sì 
ma di dolore.

Le si portò un dono
vivo
che vide appena
con occhi di cieca
ne tastò i colori
e sorrise.

Risorto quello
fu l’unico sorriso
che subito fu ucciso
dalla cagna assetata della sua linfa.




Oltre



Vieni! 
Tutto è sepolto con te
ed in te risorge
il domandare dove sei
il cercarti
ritrovandoti nelle mie mani chiuse.

Vieni!
Ti mostro ciò che già sai
delle ambizioni materia e sogno
tu hai intessuto per me
il protendersi verso.


Radicato è l’albero
in solidi rami riveste di te
verdi gemme
che son tue

solo tue

ne riconosco sorrisi
dolce mamma.
17/06/2004 Bacodaseta



Licenza Creative Commons
bacodaseta: ricette, poesia e fantasia. by Patrizia Bacuzzi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.

mercoledì 15 novembre 2017

Panini dolci di zucca ai due cioccolati











Sono sempre alla ricerca di nuove merende da poter dare ai miei figli, sia per soddisfare i loro gusti che le loro esigenze.
Ecco perchè la mia cucina è un laboratorio sperimentale sempre attivo, dove ogni nuova idea viene valutata, provata, prendendo in considerazione vari fattori.

Quando cucino cerco di introdurre solo cose semplici nelle ricette più comuni, tengo d'occhio la quantità di sale, olio ( quasi sempre olio e.v.o.) e zuccheri. 
Credo che sia molto importante educare il nostro palato e quello dei nostri figli ad una cucina povera di sale e zuccheri, ogni volta che lo faccio sento di prendermi cura di loro, della loro salute, ma anche di guidarli verso un apprezzamento e una sensibilità maggiore del gusto e degli aromi. La prelibatezza di un piatto infatti troppo spesso viene coperto da troppo sale o da troppo zucchero e questi due elementi creano inconsapevole dipendenza dovuta all’abitudine a quel sapore.

La cucina italiana è cosi ricca di varietà e colore! Sarebbe un tradimento non insegnare ai miei figli questa attenzione al sapore e alla delicatezza della nostra tradizione culinaria.

Cucinare è sicuramente un atto d'amore, è prendersi cura di chi si siede a tavola, è ricerca di alimenti adatti che non siano solo belli e buoni al palato, ma veicolo di benessere.
Un modo di cucinare sperimentale, aperto alle novità, mette anche al riparo dalla noia mortale ( per il nostro cervello e per il nostro palato) di cucinare e mangiare sempre le stesse cose.

Ed è proprio per questo motivo che sono nati i panini dolci di zucca, il colore un po' tendente al verde è dovuto al fatto che ho usato anche la buccia della zucca, cosa che naturalmente potete anche non fare, ma non dimenticate che della zucca si può mangiare proprio tutto, anche i semi opportunamente tostati.
La zucca è una miniera di vitamina A cioè di betacarotene, ma non solo: ferro, potassio, calcio. Bastano 100gr. di zucca al giorno per fornire ad una donna il fabbisogno giornaliero di vitamina A: ben 600 microgrammi ( per l'uomo ne sono richiesti 700).
La zucca aiuta a mantenere la pelle sana e giovane, previene le rughe, distende la pelle, combatte i radicali liberi, aiuta l'intestino nella sua regolarità per il contenuto di acqua e fibre.Per l'elevata presenza di carotenoidi ha proprietà antitumorali,digestive e rinfrescanti. Aiuta a combattere il diabete ( sebbene sia dolce) le enteriti, la dissenteria, la stipsi,le affezioni cardiache. Calma e favorisce il sonno, contiene potassio nella misura di 340 mg per 100 gr ( stessa quantità che in una banana) e 21mg di calcio ( 4 volte che in 100 gr di banana). 

Ingredienti:

500 gr di zucca cotta al forno e lasciata raffreddare
1 cubetto di lievito o una bustina (di birra)
250 gr di farina di tipo 2
160 gr di acqua o fino a raggiungere una consistenza adatta
100 gr dizucchero
65 gr di olio di girasole
la buccia grattugiata di un limone
1 cucchiaio di olio e.v.o.
1 cucchiaino di cioccolato in gocce bianco per ogni panino
1 cucchiaino di cioccolato in gocce fondente per ogni panino ( compratene una scatola per tipo non le userete tutte)




Frullate la zucca e impastatela con la farina, l'olio, il lievito, il malto o lo zucchero, la buccia del limone e tanta acqua quanto basta ad ottenere un impasto molto morbido, malleabile e delicato.
Sopra con le mani spalmatevi un cucchiaio d'olio E.V.O. 
Poi mettetelo al calduccio, in una pirofila, coperto con un piatto o della pellicola. 
Deve raddoppiare. 





Mettete un po' di farina e delicatamente formate dei panini della forma che più gradite, mettendo al loro interno i due cioccolati.






Cuocete ora a 170 gradi finché non saranno dorati e cotti. 
Potete dividerli in sacchetti monoporzione da portare a scuola, conservandoli nel freezer.













Da provare!! Buona merenda!!

Oggi sfodero una mia vecchia poesia, dedicata a chi è geloso, malato di una sana gelosia del vivere, come intendo io..
.. e ricordate che la bellezza ci salverà. 
Ricercate la bellezza in ogni cosa che fate anche oggi.








Geloso gelato


Verde bottiglia contro una luce
Il tuo universo dentro
Di cui solo qualche dolce movimento ho intravisto

Mangiami golosa freddura
Irrispettosamente sei scesa
Senza calmare avidi dolenti spasmi 

Ti ho visto sai?
Improbabile segno su un binario parallelo al mio
Vuota di questo fuggiva la mia ombra
In senso opposto 
opponendosi a sé.

Leccata da dentro ho assaporato questa vita
Eppure tra le papille non c’è nulla
La densa crema non ha soddisfatto l’avida golosità.

Mi son vista cosi’:
Dentro quell’ ultimo scrigno
Composta..da chi?
Ossa nude private di me
Non ero nemmeno nella mia posa preferita.
Se questo è il sonno.. 
..È privo di morbidezza.

Raggeli l’animo pensiero geloso
Surgeli la vita?
Carezza di emozioni perse.

Vi ho visti tutti
Amici invisibili
Mi sorridete celati dietro tende di lino fine
Aspettate il mio arrivo, oppure il mio ritorno?

Come all’inizio
Succhiando per vivere
Dolce
Ti rincorro.


lunedì 13 novembre 2017

Granola.. questa prelibatezza del mattino



Granola.. la conoscete?




Gustosi cereali per la colazione, un modo nutriente e sano per alimentare il vostro benessere, un pieno d'energia.
Certamente i cereali hanno un aspetto sano e nutriente, ma il più delle volte il rapporto di zuccheri complessivo che si trova all’interno della granola è talmente alto da far ingrassare facilmente. Troppi zuccheri portano al l'obesità, per cui non esagerate!





Vi propongo quindi gli ingredienti per 700 gr circa di Granola che conserverete un paio di mesi in contenitori di vetro ermetici.. se riuscirete a farla durare tanto!
Sarà buonissima nel latte o bevande alternative del mattino, nello yogourt o nel kefir .
Come spuntino antifame, ma attenzione alle calorie! 


500 gr di fiocchi di avena
50 gr di mandorle ( si possono sostituire con arachidi se si è allergici)
50 gr nocciole
40 ml olio di semi di girasole 
40 gr di uvetta ( si puó alternare con bacche di goji ma è meglio aggiungerle a fine cottura altrimenti seccano troppo)
80 gr di cocco grattugiato ( dà un gusto vanigliato)
1 pizzico di sale
4 cucchiai di olio di semi di mais 
6 albicocche secche ( o prugne,  mango, fichi)
130 ml di sciroppo d'acero
130 g di zucchero
30 gr di miglio soffiato
30 gr di quinoa in fiocchi
Qualche cucchiaio d'acqua

Alcuni ingredienti li potete semplicemente alternare ogni volta che la preparerete così avrete anche nutrienti sempre diversi a disposizione. 
Con un coltello o con le forbici a lamelle affettate i frutti più grandi come prugne, albicocche, fichi, mango, che avrete scelto secondo il vostro gusto. 



Spezzettate col coltello, se volete le mandorle e nocciole, io le lascio intere.
Riunite tutto in una capiente ciotola e rimestate con delicatezza. Mettete i dolcificanti e l'acqua, gli olii e rimestate. Stendete tutto sulla placca del forno coperta di carta forno e tostate a 160 gradi per 25 minuti.
Poi controllate. Si formeranno dei grumi più o meno grossi, con le mani sollevate la carta forno cercando di spostare il contenuto senza scottarvi, per tostare in modo omogeneo la granola.
Continuate a tostare finchè non la vedrete bella secca e doratina. Non bruciatela attenzione!

Lasciatela raffreddare e ponetela in contenitori di vetro.


Un nuovo studio tutto italiano, condotto dagli esperti dell'Università Politecnica delle Marche e dell'Università di Urbino, ha inserito l'avena coltivata in modo naturale tra i cereali biologici di qualità. L'avena è considerata un ottimo alleato contro la fame nervosa, la stipsi (e la celiachia).
È il cereale più ricco di proteine (12,6-14,9%) e di acidi grassi essenziali, come l'acido linoleico. Il suo contenuto di fibre solubili è importante per placare l'appetito e normalizzare il peso corporeo. La farina d'avena è un alimento nutritivo e rinforzante, che viene consigliato ai bambini e ai convalescenti.
Questo cereale è un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina E e vitamina D. Inoltre, contiene sali minerali come il calcio, che evita l’osteoporosi. È ricco di ferro e dunque favorisce il trasporto di ossigeno ai tessuti del corpo, inoltre fornisce zinco.


E allora dopo aver letto tutto questo e visto la semplicità con cui si prepara, cosa aspettate?


Buon benessere fin dal mattino!!

Vi lascio con una canzone, grazie per essere passati di qui!



Buon benessere fin dal mattino!!!Vi lascio con questa canzone oggi, ciao grazie per essere passati di qui!


giovedì 28 settembre 2017

Pacchetti croccanti di pasta fillo, quinoa e zucchine



L'autunno è cominciato ma possiamo trovare ancora qualche zucchina di fine stagione, perché l'orto ne sta producendo ancora. Approfittiamone visto che ormai siamo agli sgoccioli!
Ecco un modo gustoso e sano per utilizzare la pasta fillo e la quinoa, per chi non avesse l'abitudine di cucinarle. 
La quinoa è un " non cereale " visto che appartiene alla stessa famiglia degli spinaci.
Alimento prezioso e ricco di proteine di valore biologico piuttosto alto, addirittura paragonabile a quello dei prodotti lattiero caseari.
La quinoa si abbina facilmente a qualsiasi piatto per la proprietà di "prendere" sapore da quello che le metterete accanto, visto il suo gusto quasi neutro.

Assolutamente priva di glutine, potete usarla tranquillamente per preparazioni assunte da un invitato "celiaco", ma attenzione a non abbinarla a cereali o farine cin glutine come in questa ricetta.



Ingredienti: 
1 confezione di pasta fillo
3 zucchine tagliate a julienne
1/2 confezione di quinoa da 250 grammi
2 uova 
3 cucchiai di parmigiano 
olio e.v.o. q.b.
Sale q.b.
Carta forno x la placca del forno (2)
un pennello da cucina








Passiamo alla preparazione: cuocere la quinoa come riportato sulla confezione in acqua bollente salata. Scolatela.
Tagliate le zucchine e mettetele a scolare in un cola pasta con un poco di sale mentre la quinoa si raffredda. 


Quando sarà tiepida mettete tutto in una ciotola dove amalgamerete le uova, il parmigiano e la quinoa( non deve scottare per non cuocere le uova).







Prendete 4 fogli di pasta fillo e mettete al centro due cucchiai di composto.
Con un pennello che terrete bagnato con acqua e un goccio d'olio bagnate leggermente la pasta e poi impacchettate, seguendo sempre la stessa procedura: bagnate ogni pacchetto leggermente e poi richiudetevi sopra il foglio.











Disponete i pacchetti sulla placca del forno e mettete a cuocere a 190 gradi finchè la pasta fillo non sarà bella dorata e croccante.









Buon appetito !!!


..e ricordate che la bellezza ci salverà!

Spesso alzo la testa e guardo mio fratello, l’Oceano, con amicizia: esso raggiunge l’infinito, ma so che anche lui cozza dappertutto contro i propri limiti; ed ecco il perché, senza dubbio, di questo tumulto, di questo fracasso.
(Romain Gary)



lunedì 25 settembre 2017

Zuppa di verza e porri

È iniziato l'autunno e la terra torna a proporci le sue specialità di stagione.
Gli ultimi pomodori ormai faticano a maturare, le piante di zucchine producono sempre meno, ma si apre la strada a nuovi vegetali: zucche, bietole, verze, cavoli vari..

Ecco un brano da ascoltare subito.












Ma voi la verza come la cucinate?

Questa ricetta s'ispira alla famosa " zuppa valdostana" che ho visto preparare in un bellissimo programma che si chiama "unti e bisunti" : ah!Quanto mi piacciono i programmi dove si dà risalto alla qualità dei cibi e al valore delle tradizioni!!

S'ispira ma non è uguale, naturalmente!
Anche se non disdegnerei di gustarla sul posto di produzione, magari in una malga dove so che il burro e latte prodotto è privo di ormoni, rispetta i tempi di gravidanza e vita della mucca, che essa viene trattata con il rispetto che merita, cosa indispensabile per avere un alimento sano e pieno di gioia.

Il vero segreto degli alimenti vitali e nutrienti è proprio questo!

Tempo di preparazione:
Pulizia e taglio delle verdure e altri ingredienti circa 15minuti. 
Userete il forno per circa un'oretta, tra acceso e spento.
Serve una teglia col bordo alto che vada in forno. Una pentola media per il brodo. Il forno. Un coperchio per la teglia oppure della carta stagnola.
Se volete prepararvi il burro chiarificato ovviamente serve più tempo. 

Ingredienti :

1 verza media
140 gr di formaggio branzi 
5 cucchiai da te di burro chiarificato 
3 porri 
1/2 pagnotta di pane integrale raffermo

Per il brodo:
la parte bianca e dura della verza
1 porro
3 carote
1 cucchiaio di sale marino grosso integrale
acqua q.b.




Preparate il brodo vegetale con gli ingredienti richiesti. Lasciate pure intere le carote e a pezzi il porro. Lasciate sobbollire lentamente mentre lavate e tagliate le altre verdure. 

Mettete la verze e i porri puliti e tagliati a in una capiente teglia, mettela nel forno a 170 gradi per 10 minuti, poi spegnete. Senza olio e senz'acqua mi raccomando.


Lasciatela in forno spento altri 5 minuti, il risultato sarà che le verdure si saranno ammorbidite ma non avranno preso ancora colore. 




A questo punto aggiungete il pane tagliato a pezzi, il formaggio, il burro chiarificato e coprite tutto con il brodo. Se necessario salate con del sale marino grosso qui e là. 
Rimettete tutto in forno a 180 gradi.
Dopo 15 minuti circa coprite la teglia con della carta stagnola (o se l'avete con un coperchio) , abbassate a 150 gradi lasciando cuocere per altri 15 minuti.

Ora dovete spegnere e lasciare in forno 15 minuti. Controllare la cottura: è ben cotta la verza?


Se sì riaccedete solo grill fino a doratura.
Il profumo, credetemi, è fantastico!❤️


  • Ed ora concludiamo con una poesia molto breve.

  • I gesti del nuoto sono i più simili al volo. Il mare dà alle braccia quella che l’aria offre alle ali; il nuotatore galleggia sugli abissi del fondo. (Erri De Luca)

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