lunedì 17 settembre 2012

Fettine di fesa di tacchino alle olive, pinoli, acciughe.







Un altro piatto leggero, sfizioso e super veloce:
le fettine di fesa di tacchino, potete acquistare la fesa intera, suddividere le fettine e congelarle in buste di plastica nella quantità che vi serve per la famiglia. In questo modo avrete sempre un secondo da preparare nel freezer, e potrete approfittare delle offerte comprandole quando sono scontate.

Ingredienti per 4 persone:
5 fettine di fesa di tacchino
10 olive verdi
3 acciughe sott' olio
una bustina di pinoli oppure 8 mandorle
qualche cucchiaio di farina o maizena ( se siete intolleranti al grano)
mezzo bicchiere di vino bianco
sale q.b.

Preparazione:
Battete le fettine di fesa assottigliandole il più possibile, infarinatele e ponetele in una padella dove avrete fatto un giro d'olio extra vergine ( un giro sottile, non esagerate con l'olio!)
fatele dorare ben bene prima da una parte e poi dall'altra facendo attenzione che non brucino né si attacchino al fondo.
Preparate un trito con le olive che avrete snocciolato ( se non lo sono già) le acciughe e se usate le mandorle, altrimenti i pinoli lasciateli interi.
Mettete il trito sopra le fettine, lasciate insaporire, poi sfumate con il vino bianco facendo evaporare l'alcool a fuoco vivace.
Lasciate cuocere fino a che non si forma un sugo denso, salate e servite a vostro gusto.

Salate alla fine qualsiasi piatto se volete che mantenga la propria croccantezza in superficie, altrimenti salando assorbirà più acqua, questo vale soprattutto per le verdure quando volete che rimangano croccanti.


snocciola-olive della zia Cesira





















Vi offro un'adorabile poesia di Bartolo Cattafi (1922-1979) per ricordarmi di quanto vorrei visitare L'Irlanda..e voi?

Un crepuscolo d'Irlanda

Bolle irridate d'altissime maree
e maltempo che passa all'orizzonte
insieme con i fuochi di piroscafi
per Liverpool, pieni di pesce, carichi di coke
portano cibo a un vasto paradiso.
Molte cose camminano, si compiono
chiudendo a bordo il loro incendio, in lato
a picco sul crepuscolo d'Irlanda
un suono ansioso di campane cattoliche.
Abbiamo in mente nidi
imprendibili nel sale e nella sabbia,
uova perfette d'uccelli nel futuro, 
e la lontana battaglia abbandonata
con le mappe, i messaggi, con le tristi abitudini del cuore.
Non vedi che ala nitida nel mio fardello, 
non vedi che Dio 
stampiglia di rosso il cielo, 
la scia, il nome del battello?

Mosney 1952


2 commenti:

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